Innovazione digitale, ecosistema assicurativo, inclusione e mutualità – Alessandra Perrazzelli

“Milano Hub”, il Centro di innovazione della Banca d’Italia, intende rappresentare un luogo, fisico e virtuale, di incontro e collaborazione per la promozione di iniziative innovative nei settori bancario, finanziario e assicurativo

L’innovazione tecnologica quale strumento per migliorare la gestione dei rischi e l’interazione con la clientela


Buongiorno a tutti. Per me è un vero piacere presentare “Milano Hub” in occasione di un workshop che vede la partecipazione dell’Autorità, dell’Industria e dell’Accademia, consapevoli che stiamo vivendo un momento di forti cambiamenti, che pur rappresentando una grande occasione per tutti, vanno saputi governare per evitare rischi e inefficienze. Con “Milano Hub” – che va ad aggiungersi a “Canale FinTech”, avviato nel 2017, operando sinergicamente con quest’ultimo – intendiamo accompagnare questa fase da vicino, cercando di bilanciare il diritto ad innovare con la necessità di garantire la sicurezza e lo sviluppo sostenibile, inclusivo e responsabile dell’innovazione finanziaria.
Lanciato lo scorso dicembre, “Milano Hub”, il Centro di innovazione della Banca d’Italia, intende rappresentare un luogo, fisico e virtuale, di incontro e collaborazione per la promozione di iniziative innovative nei settori bancario, finanziario e assicurativo, e con importanti ricadute di sistema. L’obiettivo è di accrescere la capacità del sistema finanziario italiano di risultare accogliente rispetto all’innovazione e in grado di attrarre idee, talenti e investimenti.
La scelta della piazza di Milano si giustifica in relazione all’ampia presenza di intermediari e investitori nel capoluogo lombardo e alla sua grande capacità di dialogare con l’Europa e il mondo. Il centro costituirà, però, ben presto un trampolino di lancio per iniziative provenienti dalle diverse aree del territorio, consapevoli delle potenzialità del settore FinTech e InsurTech italiano di contribuire alla crescita economica del Paese.
Stiamo definendo in questi giorni i criteri per la selezione dei progetti da sviluppare nell’Hub, criteri trasparenti e predeterminati, considerato il carattere di terzietà e neutralità del nostro agire istituzionale. I progetti selezionati verranno sostenuti nella fase di disegno e primo sviluppo, approfondendo il loro potenziale impatto nell’ottica di privilegiare le iniziative che possono avere ricadute positive per il sistema finanziario italiano e la sua capacità di competere a livello globale.
L’accelerazione impressa dalle nuove tecnologie al settore bancario e finanziario e il dinamismo delle BigTech, che moltiplicano la loro capacità di penetrazione facendo leva su paradigmi di piattaforma “ibridi” (es. social network che gestiscono componenti finanziarie), valorizzano sia l’esigenza di comprensione dei fenomeni (attività di analisi e studio) sia la necessità di favorire soluzioni digitali che guardino al soddisfacimento della clientela e siano in grado di presidiare il tono concorrenziale del mercato.
Per il successo dell’iniziativa sarà indispensabile la collaborazione di tutti gli attori presenti oggi. Innanzitutto, nell’ottica di garantire un’interazione stretta e nel continuo tra Autorità e mercato, nell’ambito dell’Hub sarà fondamentale la collaborazione tra Autorità, in primis quella con l’IVASS, al fine di definire partnership per lo sviluppo di progetti di comune interesse e condurre analisi integrate sugli effetti dell’innovazione in ambiti comuni (cito ad esempio bancassurance e canali distributivi).
È parimenti essenziale una forte interazione con l’Industria, non solo intermediari bancari, finanziari e assicurativi, ma anche start-up FinTech o imprese già consolidate, con una forte propensione all’innovazione. Le aree potenzialmente più interessanti per il settore privato (tenuto conto dei potenziali benefici in termini di riduzione dei costi o vantaggi concorrenziali) potrebbero essere quelle del RegTech, dell’InsurTech, dei pagamenti.
Infine, il rapporto con l’Accademia risulta cruciale per garantire al meglio le sinergie fra il mondo della ricerca, le Istituzioni e il mercato, in un’ottica di scambio reciproco. In particolare, da un lato tramite l’Hub potranno essere offerti percorsi di approfondimento su specifiche tematiche per rafforzare il livello di conoscenze e di awareness del mercato rispetto alle opportunità offerte dalla digitalizzazione; dall’altro, forme strutturate di collaborazione con l’Università e i Centri di eccellenza consentiranno di attrarre nell’Hub giovani “talenti digitali” per la partecipazione a percorsi formativi nell’ambito dell’innovazione finanziaria.
Milano Hub” avrà una proiezione internazionale e sarà aperto alla partecipazione di operatori e Autorità esteri.
L’interesse con cui è stato accolto il lancio, testimoniato dalle numerose richieste informali di c\ontatto pervenute, dimostra come “Milano Hub”, possa costituire davvero una dimensione di progettualità a servizio del sistema Paese e contribuire a superare questo momento difficile, proiettandoci in avanti.

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