Dopo la contrazione economica causata dalla pandemia, secondo Coface, le prospettive degli UAE sembrerebbero più favorevoli per il 2021 con una stima di crescita del 3,1%.
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La ripresa post Covid: quanto durerà
Secondo le stime previste da Coface, nel 2020 l’economia emiratina avrebbe subito una duplice contrazione del 6,1% incrementata dalla pandemia e crollo dei prezzi del petrolio. Ad ogni modo, per il 2021 le prospettive son più favorevoli, con una stima di crescita del 3,1% grazie a diversi fattori:
- effetto base;
- aumento dei prezzi del petrolio;
- percentuale elevata di vaccinazione (uno delle più alte al mondo);
- ripresa dell’economia globale più veloce del previsto.
«Gli Emirati Arabi Uniti sono una delle economie più diversificate della regione e svolgono un ruolo importante come hub commerciale regionale. Prevediamo che la crescita sarà sostenuta dall’aumento dei prezzi del petrolio, dalla forte campagna di vaccinazione nel Paese e dalla ripresa dei volumi commerciali globali. Questi fattori porteranno a un miglioramento delle condizioni operative per alcuni settori come turismo, energia e commercio al dettaglio, anche se il ritmo della ripresa sarà variabile. L’organizzazione di Expo 2020 aiuterà il Paese ad attrarre turisti, che a loro volta sosterranno il settore edile ed immobiliare, che richiederà più tempo per tornare alle performance pre-crisi […]. Stabilire nuove alleanze regionali è diventato più importante per gli EAU considerata la crescente concorrenza di Arabia Saudita e Qatar per la posizione di hub regionale. Il ripristino delle relazioni con Israele dovrebbe fornire opportunità significative per entrambi i paesi”.
Seltem İYİGÜN, Economista di Coface.
Coface: ripresa settoriale
La ripresa degli EAU, verrebbe incentivata da determinati settori; in particolare da quello petrolifero e dei trasporti, che beneficeranno di una ripresa economica mondiale e regionale. In considerazione di ciò, lo scorso luglio gli EAU hanno concordato con l’OPEC+ un incremento nella produzione petrolifera.
Non si può assicurare il medesimo trend positivo per i settori del turismo, delle costruzioni e del commercio al dettaglio, che hanno risentito e risentiranno fortemente dei risvolti correlati alle varianti del virus.
Petrolio e trasporti
- L’incremento dei prezzi del petrolio contribuirà anche alla ripresa economica degli EAU, dal momento che rappresenta circa il 30% del PIL e il 50% delle entrate fiscali.
- L’entità della ripresa economica dipenderà anche dal ruolo di hub regionale degli EAU.
Nuove opportunità per gli EAU
In tale contesto, un ruolo importante è giocato dalla relazione tra gli Emirati ed Israele che sarà vantaggiosa in termini di commercio ed investimenti in specifici settori.
- A settembre 2020, gli EAU sono diventati il terzo paese arabo ad accettare di normalizzare le proprie relazioni con Israele. L’accordo rappresenta notevoli opportunità per i due paesi in termini di commercio ed investimenti. Per gli EAU, potrebbe essere un passo chiave per turismo, difesa, agricoltura ed energia. Inoltre, normalizzare le relazioni con Israele, permetterebbe agli Emirati di beneficiare della capacità tecnologica ed innovativa israeliana.