Il nuovo pay off di Yolo “Tech Insurance” sostituisce “On Demand Insurance” e valorizza il ruolo di abilitatore dell’offerta assicurativa digitalizzata ed integrata
ll mercato insurtech italiano chiude il 2022 con un andamento positivo, nonostante le preoccupazioni legate al contesto geopolitico ed economico[1]. Nel 2022 si contano 120 startup attive in Italia che hanno raccolto 420 milioni di euro a partire dal 2009 e 53 milioni nel solo 2022. Oltre agli investimenti, l’ingresso di nuovi player e l’incremento delle partnership tra incumbent e startup insurtech hanno contribuito a far complessivamente crescere l’ecosistema assicurativo.In questo scenario, il modello di open insurance, ovvero la possibilità di integrare coperture assicurative alla vendita di prodotti e servizi da parte di attori non assicurativi, sarà fondamentale per l’evoluzione del settore. Altrettanto importanti saranno tutte quelle iniziative in grado di far convergere il mondo fisico e quello digitale (approccio phygital) allo scopo di valorizzare il canale agenti e broker che oggi rappresenta il modello di distribuzione primario per il ramo Danni. Le tecnologie digitali saranno decisive per intercettare il nuovo business legato a questi due trend di mercato che sono al centro del piano industriale di YOLO. Da qui la scelta della Società di modificare il pay-off da “On Demand Insurance” a “Tech Insurance” per esprimere compiutamente il ruolo di abilitatore dell’offerta assicurativa digitalizzata ed integrata.
Table of Contents
Il focus sul valore della tecnologia
Il cambio del pay-off segna il passaggio a una nuova fase del percorso d’impresa iniziato da YOLO alla fine del 2017 e che, nel 2022, ha portato la società alla quotazione in Borsa. Se “On Demand Insurance” mette in risalto le nuove modalità di fruizione dell’offerta assicurativa digitale (accesso diretto in ogni momento e luogo su richiesta del cliente) e i nuovi prodotti assicurativi che coprono specifici bisogni di protezione (es. micro-polizze, pay-per-use, instant insurance), “Tech Insurance” si focalizza sulle capabilities digitali e tecnologiche necessarie per guidare il cambiamento e che sono alla base del modello di business di YOLO.La società opera attraverso una piattaforma digitale proprietaria costruita grazie a sistemi d’intelligenza artificiale e di machine learning utilizzabile secondo il modello di servizio software as a service (SaaS). La piattaforma permette la distribuzione e la digitalizzazione dei prodotti assicurativi ed è caratterizzata da elevata possibilità di personalizzazione (soluzioni modulabili sulla base delle necessità dei clienti) e integrazione con i sistemi dei partner distributivi (compagnie, banche, utilities, operatori di e-commerce).Il ruolo dell’embedded insurance nella strategia distributiva di YOLO Il mercato dell’embedded insurance[2] è destinato a crescere nei prossimi anni secondo quanto riportato dall’ Open & Embedded Insurance Observatory Report 2022. Una crescita alimentata dall’emergere, nella società e nelle attività produttive, di nuovi bisogni di protezione e dalla possibilità, permessa dal digitale, di soddisfarli con soluzioni flessibili ed economicamente efficienti. L’Italian Insurtech Association (IIA) ha stimato che questo comparto varrà nei prossimi 10 anni fino al 20% del valore del settore assicurativo totale con un giro d’affari stimato di quasi 30 miliardi di euro entro il 2030. Un’opportunità per YOLO di giocare un ruolo di primo piano in questo mercato altamente scalabile grazie alla possibilità di integrare l’offerta assicurativa e automatizzare i processi.
Yolo Tech Insurance, il ruolo degli intermediari nella strategia distributiva dell’azienda
Lo scenario della distribuzione di prodotti assicurativi e, in particolare, l’attività degli intermediari sta vivendo una profonda evoluzione. La transizione a modelli di gestione fondati sul digitale sarà strategica per dare impulso allo sviluppo dell’attività di agenti e broker. Nel 2022, YOLO ha lanciato “Yolo Insurance Network”, una piattaforma digitale rivolta ad agenti e broker che oggi operano prevalentemente attraverso il canale fisico con l’obiettivo di semplificare l’operatività, gestire in modo efficace le attività commerciali e innovare il portafoglio di offerta. Si inquadra in questo percorso l’acquisizione, avvenuta nel 2022, di una partecipazione di maggioranza di una società di brokeraggio tradizionale e, alla fine dello scorso anno, la chiusura di un accordo vincolante per l’acquisizione di un broker specializzato nel segmento automotive.