Secondo il nuovo Codice della Strada 2024, anche i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica posti in circolazione dovranno obbligatoriamente essere coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi.
Questa polizza potrà essere di due tipi: o quella classica per la mobilità, o la RC capofamiglia.
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Cos’è l’assicurazione capofamiglia?
La RC Capofamiglia è una polizza facoltativa pensata per proteggere il patrimonio familiare da eventuali danni accidentali causati a terzi dai membri della famiglia, dagli animali domestici o dai collaboratori che lavorano in casa. Quindi, questa polizza interviene in una vasta gamma di situazioni della vita quotidiana, offrendo una tutela finanziaria contro imprevisti che potrebbero comportare richieste di risarcimento significative.
La peculiarità di questa assicurazione è che non si limita a tutelare il capofamiglia inteso in senso tradizionale, ma applica la copertura a tutti i membri del nucleo familiare conviventi, inclusi collaboratori domestici, risultando una vera e propria RC famigliare.
Questa polizza è valida per tutte le attività legate alla sfera privata, come la conduzione della casa, il tempo libero e le attività sportive non agonistiche: è valida anche sulle piste da sci alpino, il cui obbligo assicurativo vige dal 1° gennaio 2022.
Le coperture di questa polizza sono molteplici: ad esempio, copre i danni provocati da un pallone che colpisce un’auto parcheggiata, un vaso caduto accidentalmente dal balcone, un animale domestico che danneggia la proprietà di qualcun altro, una perdita d’acqua che causa infiltrazioni nell’abitazione del vicino, e dal 2025, quando entreranno in vigore le regole del nuovo Codice della Strada per la micromobilità, anche i danni a terzi provocati dalla guida di un monopattino.
Come funziona una RC Capofamiglia
Altro aspetto interessante è che la polizza può essere acquistata singolarmente, oppure integrata in pacchetti più ampi, come ad esempio le polizze multirischio per la casa. In caso di eventi coperti dall’assicurazione, è la compagnia a occuparsi del risarcimento, sollevando il responsabile dall’onere economico diretto. Generalmente, questa polizza può essere personalizzata in base alle proprie esigenze, potendo scegliere il livello di massimale e quello di franchigia.
Il contratto è flessibile e personalizzabile: chi stipula la polizza può scegliere di integrare le coperture più adatte alle proprie esigenze, come la protezione per incendi, scoppi o danni causate da proprie azioni involontarie. Tuttavia, è fondamentale che i danni siano accidentali e non volontari.
Chi stipula una RC Capofamiglia?
Per le famiglie con figli, animali domestici o una seconda casa, questa polizza, che ricordiamo essere facoltativa, è un’opzione particolarmente raccomandata, poiché permette di proteggere il patrimonio personale dai rischi legati a imprevisti della vita quotidiana.
Cosa non copre l’assicurazione capofamiglia?
Nella copertura non sono inclusi i danni intenzionali, nonché i danni provocati da attività più specifiche, come la caccia o l’utilizzo di veicoli a motore, che richiedono polizze dedicate, oppure da danni causati durante sport estremi o attività agonistiche, o ancora danni causati da droni o da persone che non rientrano nello stato di famiglia.
Inoltre, non copre danni derivanti da attività professionali o lavorative, in quanto si concentra esclusivamente sulla vita privata.