Conto corrente: come salvare i soldi dall'inflazione

Tenere i soldi fermi sul conto corrente è sbagliato per vari motivi: ora si aggiunge il nemico numero uno dato dall'inflazione. Ecco la soluzione.
Conto corrente: come salvare i soldi dall'inflazione

Tenere i soldi fermi sul conto corrente è sbagliato per vari motivi: ora si aggiunge il nemico numero uno dato dall’inflazione. Ecco la soluzione.

Sono passati quasi due anni dallo scoppio della pandemia che ha impattato e non poco anche sull’atteggiamento degli italiani nei confronti della finanza e in particolare del risparmio.

Conto corrente: l’impatto della pandemia sui risparmi

I dati diffusi tanto dalla Banca d’Italia quanto dall’Abi, hanno confermato la tendenza di molti italiani a lasciare fermi i propri soldi sul conto corrente.

La crisi innescata dal coronavirus ha indotto a un atteggiamento di maggiore prudenza e vista l’incertezza dello scenario economico, soprattuto nel 2020, si è acuita ancor più un’inclinazione propria degli italiani, ossia quella di mettere soldi da parte.

La fotografia scattata dall’ABI a novembre, nel consueto bollettino mensile, restituisce numeri molto eloquenti, come si legge facilmente dal grafico riportato di seguito.

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi ABI su dati Banca d’Italia e SI‐ABI.

Conto corrente: aumentano i depositi in Italia

La raccolta delle banche in Italia a ottobre 2021 è salita a 2.037,6 miliardi di euro, con un incremento del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Ancora più accentuata la crescita dei depositi da clientela che ha riportato un rialzo del 6% a 1.825,6 miliardi di euro.

Di questi, oltre 1.500 miliardi sono fermi sui conti correnti degli italiani che spesso sottovalutano o addirittura ignorano i rischi che corrono nel tenere parcheggiata la liquidità su un rapporto bancario.

Conto corrente: un errore tenere i soldi fermi. Ecco perché

Le giacenze immobilizzate su un conto corrente non offrono alcun rendimento, visto che la BCE continua a mantenere una politica monetaria estremamente accomodante, con tassi di interesse pari a zero e addirittura negativi sui depositi.

Come evidenziato dall’Abi nel rapporto mensile pubblicato a novembre, il tasso di interesse per i soldi fermi sul conto corrente è pari allo 0,03%, in linea con il dato rilevato in 10 dei 12 mesi precedenti.

Inutile fare dei calcoli per vedere quanto frutteranno 1.000 o 10.000 euro in un anno, visto che il risultato sarà decisamente sconfortante.

E’ estremamente controproducente tenere la liquidità parcheggiata sul conto corrente, motivo per cui è bene valutare delle forme di investimento che permettano di far fruttare in maniera più o meno rilevante i risparmi in base al proprio profilo di rischio.

Investire la liquidità del conto corrente in una polizza vita a premio unico

Un’opportunità molto interessante è offerta dalla polizza vita a premio unico che permette di investire in un’unica soluzione quelle somme di denaro che, lasciate sul conto corrente, non renderanno nulla.

Ci siamo convinti ancor più di ciò dopo aver scoperto Forward Unico, il prodotto di Forward You che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare negli ultimi tempi.

Forward Unico è una polizza vita a premio unico che permette di raggiungere un duplice obiettivo: proteggere i propri cari per il futuro e far fruttare i risparmi.

Alla base della polizza ci sono cinque fondi caratterizzati da differenti livelli di rischio.

Possono essere attivi sui mercati azionari e obbligazionari di tutto il mondo o solamente d’Europa, con la possibilità di investire in aziende che operano secondo specifici parametri di sostenibilità (ESG).

Conto corrente: arriva la tassa occulta dell’inflazione

Dare valore ai propri risparmi è quantomai importante oggi, visto che la scelta di tenere la liquidità parcheggiata sul conto corrente si rivela decisamente sbagliata per un motivo che i più forse non tengono nella giusta considerazione.

Già da diversi mesi si sta parlando con sempre maggiore insistenza dell’inflazione, ossia dell’aumento dei prezzi di beni e servizi.

Dopo un 2020 horribilis, l’economia globale è in ripresa quest’anno, seppure a un ritmo diverso nelle varie aree del pianeta, e a questa crescita si sta accompagnando un aumento delle pressioni inflattive, alimentate anche dall’impennata dei prezzi delle materie.

L’Italia non è immune da questo sviluppo, tanto che l’ultima rilevazione dell’Istat ha stimato a ottobre un rialzo dello 0,7% dell’inflazione su base mensile e del 3% su base annua, in forte aumento rispetto al 2,5% rilevato a settembre.

Conto corrente: quanti soldi si perdono per colpa dell’inflazione

Le prospettive per il 2022, per quanto segnalino una frenata della dinamica dei prezzi al consumo rispetto ai valori correnti, sono in ogni caso poco incoraggianti.

L’Istat prevede per il prossimo anno un’inflazione pari al 2,2% e questa è indubbiamente una pessima notizia anche per chi lascia fermi i soldi sul conto corrente.

A fronte di un’assenza di rendimento, la liquidità non investita è oggetto di una tassa occulta, quale quella dell’inflazione.

Con un indice dei prezzi al consumo pari al momento al 3% annuo, si perde potere d’acquisto e il denaro parcheggiato sul conto corrente subisce questo effetto negativo.

Chi ha ad esempio ha 10.000 euro immobilizzati sul conto, con un’inflazione al 3% perderà esattamente 300 euro.

E’ bene precisare che tra un anno i soldi presenti sul proprio rapporto bancario saranno 10.000 euro nominali, ma il loro valore sarà pari a 9.700 euro.

Non stupisce così l’allarme lanciato di recente da Lando Mara Sileoni, segretario generale della Fabi, relativamente ai soldi lasciati sui conti correnti dalle famiglie italiane.

Il numero uno della Federazione Autonoma Bancari Italiani, ha dichiarato che su questa enorme liquidità “pesa, di fatto, una tassa occulta di circa 35 miliardi annui, pari al 3,1% di inflazione, il livello registrato a ottobre in Italia”.

Dal conto corrente alla polizza vita: la proposta innovativa di Forward Unico

Una scelta in qualche modo obbligata quella di togliere i soldi dal conto corrente e investirli in strumenti finanziari che permettano quantomeno di salvaguardare il potere d’acquisto, ossia spuntare un rendimento pari al tasso di inflazione, e possibilmente di andare anche oltre.

Un modo per combattere il nemico rappresentato dall’inflazione ed evitare così di perdere soldi lasciandoli fermi sul conto corrente, è l’investimento in una polizza vita a premio unico.

Tra i prodotti presenti sul mercato è senza dubbio da valutare Forward Unico, la polizza di Forward You, società con quasi 40 anni di esperienza alle spalle che ha già conquistato oltre 100.000 clienti in Italia.

Grazie a un approccio distintivo che unisce l’elemento umano alla tecnologia, Forward You è in grado di offrire un prodotto a premio unico diverso dagli altri.

Con Forward Unico si possono cogliere le migliori opportunità di investimento presenti sul mercato, grazie a una tecnologia all’avanguardia per creare valore.

Una delle caratteristiche interessanti di Forward Unico è la sua “accessibilità”, visto che il prodotto si può sottoscrivere a partire da un investimento minimo di 5.000 euro, che può essere magari proprio la somma tenuta ferma sul conto corrente.

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