Nelle recenti settimane, l’Italian Insurtech Association (Iia) ha celebrato il suo quarto anniversario. Fondata nel 2020 con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza sulla digitalizzazione del settore assicurativo in Italia e sostenere l’utilizzo sostenibile e redditizio dell’insurtech, l’associazione, presieduta da Simone Ranucci Brandimarte, ha seguito da vicino l’evoluzione dell’insurtech nel paese.
Durante il primo anno di attività dell’Iia, gli investimenti nel settore si attestavano a soli 50 milioni di euro, ma già nel 2021 hanno registrato un aumento del 460%, raggiungendo e superando i 800 milioni di euro entro la fine del 2023. Con l’obiettivo ambizioso di raggiungere il miliardo di euro nel 2024, come dichiarato dall’Iia, è evidente il crescente interesse e fiducia nel settore.
Attualmente, l’Iia conta più di 200 membri, il cui consiglio direttivo rappresenta i principali attori del panorama assicurativo italiano. Nel corso di questi quattro anni, sono state condotte oltre 40 ricerche in collaborazione con società di consulenza e istituti di analisi, mentre sono state dedicate 2.000 ore di formazione a compagnie assicurative, broker, reti, fornitori tecnologici e start-up. Per favorire il networking tra gli associati, sono stati organizzati 150 eventi.
Inoltre, l’Iia ha stabilito relazioni con oltre 20 associazioni insurtech in tutto il mondo e 15 istituti accademici, rafforzando così la sua posizione nel panorama globale dell’insurtech.
L’associazione ha sottolineato come, in soli tre anni, la percentuale di consumatori che acquistano polizze digitali sia aumentata dal 10% nel 2020 al 57% nel 2023, indicando un crescente interesse e familiarità dei cittadini con le nuove opportunità offerte dal mercato digitale.
