È la tecnologia che sta dietro ai Bitcoin. Ma può avere molte altre applicazioni. E in ambito assicurativo può velocizzare i processi di gestione delle polizze, di tariffazione, di rimborso dei sinistri. E aprire il mercato delle sottoscrizioni su domanda.
Meno di un anno fa Pwc pubblicava un report sottolineando che oltre la metà delle compagnie assicurative non aveva ancora consapevolezza piena della blockchain e delle sue applicazioni nell’ambito delle polizze. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e, anche se la tecnologia è conosciuta dal grande pubblico soprattutto come cuore delle criptovalute, cominciano a vedersi le prime applicazioni anche in ambito assicurativo.
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