Il 28 luglio, con una lettera al mercato IVASS chiede alle compagnie assicurative di attenersi alle Raccomandazioni su ORSA che si sono venute a creare nel contesto pandemico.
Le Raccomandazioni su ORSA pubblicate da EIOPA lo scorso 19 luglio – Supervisory Statement -, contengono una serie di note rivolte alle compagnie assicurative. Queste, sono finalizzate ad aiutare le suddette a migliorare la qualità del proprio esercizio in considerazione degli effetti dell’emergenza sanitaria. In particolare, le Raccomandazioni su ORSA sono applicabili a qualsiasi emergenza ed intendono fornire un’indicazione efficace per la gestione dei rischi.
Cosa racchiude il Supervisory Statement
Scendendo nel dettaglio, il Supervisory Statement racchiudi alcuni importanti punti:
- l’esigenza di favorire il dialogo e il confronto su ORSA tra supervisore nazionale e compagnia. Inoltre, sottolinea il fatto che le imprese di (ri)assicurazione debbano valutare annualmente se, a causa dell’emergenza, il modello di business e il profilo di rischio, siano stati colpiti in modo significativo e necessitino di una revisione o di interventi volti a contenere i possibili rischi;
- nelle valutazioni annuali (regular-ORSA) le analisi ORSA devono includere gli effetti causati dall’emergenza. Qualora il profilo di rischio abbia subito un impatto significativo, allora si dovrà effettuare una non-regular ORSA;
- negli esercizi di stress test (inclusi i reverse stress test) e nelle analisi di scenario utilizzati per ORSA devono essere ricompresi i molteplici effetti indotti dalla situazione emergenziale. Al suo interno devono esservi quelli che incidono sul contesto macroeconomico, sui comportamenti dei consumatori, sul mercato dei capitali, sull’andamento dei sinistri e sulla continuità operativa, inclusa la resilienza digitale;
- richiama l’attenzione sull’opportunità di verificare l’adeguatezza delle metriche di gestione del rischio, volte a rilevare tutti i profili di vulnerabilità;
- le analisi ORSA devono racchiudere un lasso di tempo di almeno 3 anni, col fine di rilevare gli effetti diretti e secondari generati dalla pandemia.